- Home
- Experience
- Il Castello Aragonese, uno dei simboli di Ischia
Il Castello Aragonese, uno dei simboli di Ischia


Il Castello Aragonese è una fortificazione che sorge su un isolotto di roccia vulcanica, formatosi oltre 300.000 anni fa, al largo del versante orientale dell'isola d'Ischia. Si trova nel territorio di Ischia Ponte, anticamente conosciuto come Borgo di Celsa, e al quale è collegato da un ponte in muratura lungo 220 metri.
Nel suo periodo di massimo splendore, il Castello Aragonese era molto più di una fortezza: ospitava chiese, conventi, giardini, botteghe artigiane e abitazioni, formando un piccolo borgo autosufficiente sospeso sul mare.
Nel suo periodo di massimo splendore, il Castello Aragonese era molto più di una fortezza: ospitava chiese, conventi, giardini, botteghe artigiane e abitazioni, formando un piccolo borgo autosufficiente sospeso sul mare.
Al castello si accede attraverso un traforo scavato nella roccia, la cui costruzione risale alla metà del Quattrocento per volere di Alfonso V d'Aragona (prima di allora si poteva arrivare alla fortezza soltanto dal mare, e poi risalendo l’isolotto con una scala).
Dopo aver attraversato venticinque secoli di storia, questo maniero arroccato su uno scoglio è diventato forse il simbolo più famoso di Ischia. Di sicuro è una delle attrazioni preferite da chi visita l'isola, per la sua bellezza e per il panorama unico che permette di ammirare sull'isola e sul Golfo di Napoli.
Durante l’anno, la fortezza ospita anche mostre temporanee d’arte ed eventi culturali.
Visitare il Castello Aragonese: info pratiche
Visitare il Castello Aragonese: info pratiche
Il Castello Aragonese di Ischia è aperto tutto l'anno, 7 giorni su 7, dalle 9 del mattino al tramonto (per l’orario di chiusura preciso in ogni stagione potete scrivere a segreteria@castelloaragonese.it). Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Il percorso di visita include luoghi di grande suggestione, come il Convento delle Clarisse, la Cattedrale dell’Assunta, il Cimitero delle Monache, le antiche prigioni borboniche e il Giardino delle Rose.L’itinerario si sviluppa tra scale, salite e camminamenti panoramici, ma è disponibile anche un ascensore interno che facilita l’accesso ai livelli superiori.
All’interno del castello sono disponibili caffetterie e bookshop.
Il biglietto comprende l’accesso a tutto il percorso di visita, l’uso dell’ascensore interno e la possibilità di uscire e rientrare nella stessa giornata. È possibile acquistare i biglietti online oppure direttamente in biglietteria, e prenotare in anticipo visite guidate o di gruppo.
Sono previsti sconti aggiuntivi per i residenti del Comune di Ischia e, in occasione di mostre temporanee, possono essere disponibili biglietti combinati.
Biglietti:
Adulti: biglietto intero € 12
Ragazzi 10-18 anni: biglietto ridotto € 6
Bambini 0-9 anni: gratis
Castello Aragonese Ischia: come arrivare
Castello Aragonese Ischia: come arrivare
Il Castello Aragonese d'Ischia si trova nel Comune di Ischia (località Ischia Ponte).
Dal Porto di Ischia si può raggiungere con il bus numero 7 o in taxi, il tragitto richiede circa 15 minuti.
Se preferite camminare, potete arrivare al castello a piedi con una passeggiata di circa mezz’ora dal porto.
Il castello è collegato alla terraferma da un ponte in pietra pedonale, da cui si accede all’ingresso principale e alla biglietteria.
Matrimoni ed eventi privati al Castello Aragonese
Matrimoni ed eventi privati al Castello Aragonese
Il Castello Aragonese è anche una location esclusiva per matrimoni civili o simbolici, che possono essere celebrati nelle terrazze panoramiche o nella suggestiva Chiesa dell’Immacolata. Su richiesta è possibile organizzare eventi privati, set fotografici, rinfreschi o banchetti, con il supporto logistico dello staff del castello.Per tutte le cerimonie è consigliata la prenotazione con largo anticipo, soprattutto nei mesi primaverili ed estivi.
segreteria@castelloaragonese.it
Storia del Castello Aragonese di Ischia
Storia del Castello Aragonese di Ischia
Il primo insediamento risale al V sec. a.C., quando Gerone I, comandante greco e tiranno di Siracusa, giunse con la sua flotta sull’isola per sostenere i Cumani nella guerra contro i Tirreni, ottenendo poi l’intera isola in cambio del suo aiuto decisivo. Proprio in memoria del suo fondatore, la fortezza era conosciuta in origine con il nome di Castrum Gironis, Castello di Gerone. Successivamente, la struttura passò nelle mani dei Partenopei e poi dei Romani, che la usavano soprattutto per l’avvistamento delle navi nemiche.
Nel V e VI secolo d.C., il Castello Aragonese fu usato dagli ischitani come rifugio dalle incursioni e dai saccheggi dei Visigoti e dei Longobardi. Nel secolo successivo fu la volta dei Saraceni, che assaltarono ripetutamente l’isola ma non riuscirono a espugnare il castello.
In epoca medievale e nei secoli più recenti, il controllo di questo strategico avamposto è stato contesa tra molti popoli e dinastie, passando di mano in mano durante le complicate vicende della storia di Ischia e di tutta l’Italia meridionale: prima la dinastia normanno con il principe Ruggero II, poi la dominazione sveva, quando il castello divenne una prestigiosa residenza nobiliare. Dopo ancora, le lotte tra Svevi e Angioini e, in seguito, l’avvento di Alfonso d’Aragona.
Alla corte di Vittoria Colonna
A Fu proprio col dominio aragonese che il castello visse i suoi anni di massimo splendore, soprattutto durante i regni di Costanza d'Avalos e Vittoria Colonna. Quest’ultima, in particolare, visse nella fortificazione ischitana per ben 35 anni, richiamandovi personalità importanti della letteratura e dell’arte, inclusi Ludovico Ariosto e Michelangelo Buonarroti.
Con la fine del dominio aragonese su Napoli, il castello passò agli spagnoli e poi agli austriaci, subendo in seguito gravi danni per opera dell’esercito borbonico. Nei secoli, il Castello Aragonese d’Ischia è stato utilizzato anche come convento delle Clarisse, come prigione e come alloggio di soldati in pensione.
Dopo l’unità d’Italia e il passaggio nelle mani del demanio, il Castello, ridotto a un rudere in stato di abbandono, fu acquistato dall’avvocato Nicola Ernesto Mattera. Furono i suoi figli a dedicarsi all'opera di riqualificazione della fortezza, restaurandola e restituendola alla collettività.
Castello Aragonese Ischia: cosa vedere
Castello Aragonese Ischia: cosa vedere
Il percorso di visita del Castello Aragonese include molte aree del forte interne ed esterne, edifici religiosi e terrazze, e la visita completa richiede almeno due ore. Noi vi consigliamo in particolare di non perdervi il Terrazzo dell'Immacolata, dal quale si ammira una vista mozzafiato sul borgo di Ischia Ponte e sulla spiaggia dei Pescatori, e il Terrazzo degli Ulivi, che ospita un bar panoramico proprio dove un tempo sorgevano i giardini del castello. Non perdetevi inoltre la Chiesa dell'Immacolata, costruita nel 1700, il carcere borbonico, nel quale furono rinchiusi criminali comuni e prigionieri politici e la trecentesca Cattedrale dell’Assunta con la sua cripta gentilizia decorata da affreschi.
Il Cimitero delle Monache
Una delle curiosità principali per chi visita il Castello Aragonese è il cimitero delle suore clarisse situato sotto l’antica chiesa dell'Immacolata. Negli ambienti del cimitero potrete vedere i cosiddetti “scolatoi”, seggioloni in muratura sui quali venivano sistemati i corpi senza vita delle monache. I corpi si decomponevano lentamente fino a diventare scheletri destinati all’ossario. Ogni giorno le Clarisse dovevano recarsi in preghiera per ore davanti alle consorelle defunte, per riflettere su quanto sia effimera l’esistenza terrena. Le monache, costrette a trascorrere ore in questo ambiente malsano, si ammalavano spesso di malattie molto gravi e a volte finivano ben presto a occupare a loro volta uno degli scolatoi del cimitero.
FAQ - Domande frequenti
Quanto tempo serve per visitare il Castello?
Una visita completa richiede circa 1 ora e mezza o 2 ore. Il tempo è sufficiente per percorrere giardini, chiese, prigioni, terrazze e camminamenti panoramici. Il percorso è libero, salvo prenotazione di una guida.
C’è un ascensore all’interno del castello?
Sì, all’interno del castello è presente un ascensore che collega l’ingresso ai livelli superiori. Consente di evitare alcuni tratti ripidi, anche se una parte del percorso resta da fare a piedi.
Il Castello Aragonese è aperto tutto l’anno?
Sì, è aperto tutti i giorni dell’anno dalle 9:00 fino al tramonto. L’ultimo ingresso è consentito un’ora prima della chiusura. Gli orari possono variare leggermente in base alla stagione o a eventi speciali.
Cosa si può vedere all’interno del castello?
Il percorso comprende antiche chiese, conventi, prigioni sotterranee, il Cimitero delle Monache, giardini e terrazze panoramiche. Tra i punti salienti ci sono il Convento delle Clarisse, la Chiesa dell’Immacolata e il Giardino delle Rose.
Sono disponibili visite guidate?
Sì, sono disponibili visite guidate in più lingue, da prenotare in anticipo. Anche i gruppi e le scolaresche possono organizzare la visita previa richiesta.
Gli animali sono ammessi?
Gli animali non sono ammessi all’interno degli edifici storici. I cani di piccola taglia al guinzaglio possono essere tollerati nelle aree esterne. Si consiglia di verificare prima della visita.
Il Castello Aragonese è aperto durante i mesi invernali?
Sì, il castello è aperto tutto l’anno, sette giorni su sette, dalle 9:00 fino al tramonto. Tuttavia, è chiuso per manutenzione annuale dal 7 gennaio ai primi di marzo. Durante questo periodo, il castello non è accessibile ai visitatori.
È consentito fotografare all’interno del Castello Aragonese?
Sì, la fotografia non commerciale è consentita in tutto il castello per uso personale. Tuttavia, l’uso di treppiedi, droni o attrezzature professionali richiede un’autorizzazione preventiva. Per fotografie o riprese a scopo commerciale, è necessario ottenere permessi speciali in anticipo.
Sono disponibili servizi igienici all’interno del castello?
Sì, all’interno del castello sono disponibili servizi igienici per i visitatori. Si trovano in diversi punti lungo il percorso di visita, inclusi vicino all’ingresso e nelle aree delle caffetterie.
Il castello è adatto a visitatori con problemi di mobilità?
La struttura dispone di un ascensore interno che collega l’ingresso inferiore ai livelli superiori, aiutando i visitatori a evitare salite ripide. Tuttavia, a causa della natura storica del sito, alcune aree presentano superfici irregolari e scale. Si consiglia ai visitatori con problemi di mobilità di contattare il castello in anticipo per discutere le opzioni di accessibilità